CERAMICA | ||||||||||||||||||||||||||||
L'ALCHIMISTA
Si incomincia con un informe mucchietto di argilla bagnata... Cuocendo vasi e piatti in un forno con fuoco a vista, vedrai poi gli smalti mescolarsi lentamente, finché la
superficie diventerà una seta lucente. Incandescenti, i vasi sono estratti dal fuoco, e messi nella segatura, dove
l'ossido di rame verde, meravigliosamente, si trasforma in un colore dorato. E quando tutto è finito, ed il vaso non ha imperfezioni, ed ha un magnifico craquelé, io mi sento un ALCHIMISTA:....
o almeno, e più modestamente, ...
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GALLERIA
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BIOGRAFIA
Sono nato ad Amsterdam (Olanda) il 3 dicembre 1938. Dopo la
scuola superiore ho seguito un corso presso il Chemical Department all'
HTS di Amsterdam. Più tardi, ho iniziato la mia carriera professionale
alla Philips dove ho perfezionato processi chimici e fisici per la
produzione di componenti elettronici. Questo è stato anche l'inizio del mio interesse sui fondamenti della
ceramica nel mio tempo libero: ARGILLA; è un gran divertimento manipolare
"il fango" con la testa fra le nuvole.. e cosi ho trovato un nuovo hobby
(lasciando il tennis e le escursioni in montagna). Dopo il mio pensionamento (alla fine del 1998) mi fu chiaro che stavo
crescendo come un vaso nella tradizione RAKU: semplice nelle forme ma con
una strabiliante bellezza.
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TECNICAI miei oggetti sono quasi sempre lavorati al tornio, o fatti con lastre di argilla. L'argilla con cui lavoro è
Creaton No. 468 con 40% chamotte (0-0.5mm).
Dopo l' asciugatura, gli oggetti vengono cotti per la prima volta -e sono chiamati “biscotto”- in un forno
elettrico ad una temperatura di circa 1000°C. Successivamente agli oggetti sono applicati gli smalti.
Ancora incandescenti gli oggetti sono tolti dal forno con un paio di pinze, ed immediatamente immersi in un secchio di segatura. L'effetto finale può variare da una forte ad una debole riduzione (con molto fumo). Durante il raffreddamento,appare il caratteristico effetto craquelé proprio del RAKU.
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SMALTIGli smalti sono fatti con materiali di base, e spesso cerco di migliorare le ricette o di svilupparne di nuove. CONCLUSIONI Dapprima ho tentato di “rifare” il borato di Gertsley, usando una combinazione di materiali che portano alla
stessa formula chimica finale. Ciò può essere ottenuto combinando: fritta 1451, dolomite, carbonato di calcio,
fritta 3221 (o colemanite).
La ricetta finale è sorprendentemente semplice:
A causa delle mie conoscenze in chimica, sono molto interessato nella parte più "fondamentale" degli smalti,
e questa fu la ragione che mi spinse a creare un mio programma per calcolare la formula di Seger.
Per un esempio di questo calcolo: vedi Seger.
Il programma -scritto in Excel 2000- è disponibile gratis, e fornisce altre formule oltre a quella di Seger, quali
il coefficiente di espansione lineare, la tensione superficiale ed il peso in percentuale degli ossidi.
È UN PROGRAMMA UNICO!! Per qualunque domanda o chiarimento circa il programma compila il modulo che trovi cliccando
form.
Come esempio, puoi trovare una formula di uno smalto cristallino di Lasse Östman, data in appendice.
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MARKETINGQuesta è la parte più difficile del commercio della ceramica, smaltare e cuocere è divertente perchè crei
qualcosa di nuovo e inaspettato sebbene la delusione è grande quando il manufatto si rompe. Non puoi mai sapere
come le cose andranno a finire. Vendere è difficile, è dura dar via un pezzo di te. D'altro canto non puoi permettere che le ceramiche si
accumulino e inoltre desideri che l'intero mondo goda dei frutti del tuo lavoro.
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LINKSPer questi clicca su LINKS.
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